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Campania - Il bilancio 2014 della Guardia di Finanza -2- (14.04.15)

2015-04-17 3 Dailymotion

http://www.pupia.tv - Napoli - Dalle frodi fiscali alla spesa pubblica, dal business del gioco illegale ai patrimoni della camorra. La Guardia di Finanza della Campania presenta il dossier della sua attività del 2014.

Frodi fiscali ed Economia sommersa
I reparti della regione, in tale ambito, hanno sviluppato circa mille investigazioni estese a tutti i reati fiscali, economici e finanziari, procedendo ad interessare l'Autorità Giudiziaria con proposte di sequestro per equivalente per oltre 502 milioni di euro, finalizzate alla successiva confisca dei beni nella disponibilità dei responsabili dei più gravi reati tributari. Sono state eseguite n. 3.017 verifiche fiscali ai fini delle imposte sui redditi e dell'Iva, nonché 4.300 controlli. L'attenzione dei Finanzieri della Campania è stata rivolta anche alla lotta all'economia sommersa, finalizzata non solo al recupero delle risorse sottratte ai bilanci pubblici ma anche ad arginare la diffusione dell'illegalità e dell'abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese e dei professionisti che rispettano la legge. 730 imprese sono risultate completamente sconosciute al fisco.

Vigilanza sulla spesa pubblica
In questo contesto, i militari della Guardia di Finanza in Campania hanno eseguito 610 interventi volti al controllo sulla corretta percezione di fondi comunitari e nazionali, individuando frodi per oltre 65 milioni di euro, con la denuncia di 1.649 persone. Sul delicato fronte degli appalti pubblici sono state eseguite 20 ispezioni riferibili ad appalti per oltre 29 milioni di euro di cui circa 21 milioni sono risultati assegnati irregolarmente; 161 i soggetti denunciati.

Reati doganali
La capillare attività di vigilanza si è concretizzata in oltre 3.800 interventi e la denuncia di 4.100 soggetti. Lo sforzo informativo ed investigativo finalizzato ad individuare e disarticolare le "filiere" criminali che gestiscono l'importazione, il deposito e lo smercio dei tabacchi lavorati esteri, ha consentito di se