Ondate di proteste, tra scioperi, presenze in consigli comunali convocati a tema, manifestazioni sotto l’ufficio del provveditorato provinciale. E ancora mail e lettere indirizzate ai vertici scolastici non solo provinciali ma anche regionali. A Rimini dallo scorso autunno, ovvero dall’inizio dell’anno scolastico ancora in corso c’è una scuola, il Liceo Scientifico «Alessandro Serpieri», in cui centinaia di studenti di tutte le classi e altrettanti genitori e decine di docenti, circa settanta, puntano il dito compatti contro l’operato della dirigenza per i presunti problemi che affliggerebbero l’istituto scolastico. Denunciano il mancato rispetto del mantenimento degli standard dell’edificio in materia di sicurezza scolastica, la mancata approvazione del bilancio che tra le conseguenze, potrebbe sfociare nell'annullamento di gite scolastiche e altri progetti che avrebbero dovuto coinvolgere gli studenti.Giovedì 20 febbraio uno dei docenti, il prof di lettere Marco Mangia, è stato sospeso per sette giorni, dopo la notifica arriva direttamente dal provveditorato: a novembre aveva firmato una lettera indirizzata a docenti e preside per sensibilizzare sulle criticità emerse nella gestione dell’istituto. Per solidarietà nei suoi confronti studenti, docenti e genitori hanno protestato nel pomeriggio del 24 febbraio di fronte all’ufficio del provveditore scolastico, che però non si è presentato.(Nel video la mamma Cristina Lazzarini e i rappresentanti degli studenti Ilaria Crescentini e Gabriel Selva)