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Infarto a 46 anni, Nikki racconta i sintomi sottovalutati: «Pensavo di aver dormito male...»

2025-03-21 792 Dailymotion

Si sveglia con un dolore alla spalla, pensa di aver dormito male, ignora il malessere e prosegue con la sua routine quotidiana. Poi, il dolore si fa più insistente, si aggiunge la nausea, ma ancora nulla di allarmante. Fino al momento in cui il fastidio si trasforma in una morsa al petto, accompagnata da un dolore che si irradia verso il braccio. È allora che Nikki capisce che qualcosa non va. Solo in ospedale scoprirà la verità: ha avuto un infarto a 46 anni. La sua testimonianza, condivisa sui social, è un monito per tutte le donne a non sottovalutare i segnali del proprio corpo.

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Un infarto a 46 anni, senza fattori di rischio evidenti
«Due giorni fa ho avuto un infarto, a 46 anni» scrive Nikki in un video su TikTok, registrato direttamente dall’ospedale. Non ha mai avuto problemi cardiaci, non presenta fattori di rischio evidenti e, giusto per smentire le teorie complottiste, non si è vaccinata contro il Covid. Eppure, ha avuto un attacco di cuore che ha stravolto la sua percezione della salute. Il primo segnale? Un fastidio alla spalla che si manifesta al risveglio. «Credevo di aver dormito nella posizione sbagliata. O magari che fosse a causa della perimenopausa» racconta, sottolineando come inizialmente il dolore le sia sembrato del tutto innocuo.

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La storia di Nikki: sintomi iniziali sottovalutati
Nikki inizia a collegare i sintomi solo dopo che il dolore alla spalla si ripresenta più volte. Il giorno prima dell’infarto avverte anche nausea, ma, dato che il disturbo scompare dopo poco, continua la giornata normalmente. Tuttavia, il giorno dell’attacco la situazione precipita: oltre al dolore alla spalla e alla nausea, arriva una sensazione di oppressione al petto.

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Il momento decisivo: l'infarto e la corsa in ospedale
Quando Nikki si rende conto che qualcosa non va, avvisa il marito e decide di fare una doccia, sperando che il disagio passi. Poco dopo, già in ospedale per una visita programmata, parla con un medico dei suoi sintomi. «Mi ha detto che se fosse successo di nuovo sarei dovuta andare subito al pronto soccorso, ma non c'era bisogno di andare in quel momento perché non avevo più sintomi». Un'ora dopo, il dolore al petto si fa insopportabile e il braccio sinistro inizia a pulsare. È un infarto.

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Un messaggio di prevenzione per le donne
La causa? Un insieme di fattori, tra cui una malattia recente e la perimenopausa. Il caso di Nikki non è troppo straordinario. I sintomi dell’infarto femminile possono essere diversi da quelli maschili e spesso sia le donne sia molti medici li sottovalutano. Ascoltare il proprio corpo, riconoscere i campanelli d'allarme e agire tempestivamente può fare davvero la differenza.