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La Liberazione, quando lo scioperò bloccò Torino

2025-03-22 22,394 Dailymotion

Il CLN di Torino, il 4 aprile 1945, decideva che la situazione era matura per scatenare lo sciopero: veniva distribuito un manifesto clandestino che invitava tutti i lavoratori a prepararsi a quell’evento imminente. Il 10 aprile veniva diramato un volantino con il titolo «Sciopero generale contro la fame ed il terrore» che, nel forte richiamo alla cittadinanza di partecipare a quella manifestazione fondamentale per la liberazione della città, diceva tra l’altro: «Torinesi! Aderite in massa allo sciopero generale che il Comitato Provinciale d’Agitazione sta preparando contro la fame e il terrore nazifascista! Sia pertanto interrotto il lavoro nelle officine, negli uffici, nei tribunali, nelle scuole; siano chiusi i negozi; sia sospesa la circonvallazione tranviaria e ogni altra attività cittadina. Dimostrate all’oppressore la forza e la compattezza del popolo torinese… La grande ora si avvicina, l’ora tanto desiderata. Dimostri la nostra gloriosa città di sapere oggi, come lo fu negli anni epici del Risorgimento e come lo è stata in questi ultimi mesi, di essere alla testa del Movimento Nazionale di Liberazione». Si fermarono le fabbriche, i servizi pubblici di trasporto; fu sospesa la pubblicazione dei giornali e la stragrande maggioranza dei negozi non alzò le saracinesche. Persino moltissimi magistrati scioperarono, sospendendo le udienze così come i professori sospesero le lezioni nelle scuole.  (Produzione Filmine Torino -Regia Marino Bronzino).