Nel corso degli anni il loro arrivo sul red carpet è sempre stato tra i più attesi, complici gli abiti-opere d’arte sfoggiati da Blake Lively. Quest’anno però né l’attrice né il marito Ryan Reynolds parteciperanno al Met Gala, tra i più importanti del mondo della moda.
Blake Lively, niente Met Gala 2025: «Non è una Kardashian»
Secondo quanto riportato da Us Weekly, la decisione non avrebbe nulla a che fare con il periodo complesso che l’attrice sta vivendo a causa della battaglia legale con Justin Baldoni, né sarebbe legata ad altre polemiche. Semplicemente «non è una Kardashian, che partecipa ogni anno», ha detto una fonte al media americano.
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In effetti l’ultima volta che Blake, 37 anni, e Ryan, 48, hanno calcato il tappeto rosso dell’iconico Metropolitan Museum of Art risale al 2022, quando la coppia ha anche co-condotto l’evento con Regina King e Lin-Manuel Miranda. Il debutto risale invece al 2014, e i due hanno poi nuovamente partecipato all’evento tre anni dopo, mentre nel 2018 Lively si è presentata sul red carpet da sola.
La decisione di saltare l’edizione di quest’anno non è dunque così insolita, anche se in tanti hanno ipotizzato che la coppia, in particolare l’attrice, desideri tenere un basso profilo alla luce del ciclone in cui è precipitata dopo la decisione di fare causa a Justin Baldoni.
La battaglia legale con Justin Baldoni
Lively ha accusato il co protagonista e produttore del film It Ends With Us di molestie sessuali sul set e di aver orchestrato una campagna diffamatoria contro di lei. Baldoni ha negato le accuse, e ha risposto con una controquerela da 400 milioni di dollari contro Lively, Reynolds e l'addetta stampa dell'attrice, accusandoli di diffamazione. Dopo mesi di speculazioni, all'inizio di questa settimana Reynolds e Lively hanno entrambi presentato mozioni per archiviare la causa.
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"La dolorosa realtà è che la signora Lively non è la sola a essere stata citata in giudizio per diffamazione dopo aver parlato di molestie sessuali subite sul lavoro, e questo è il motivo per cui la California ha recentemente promulgato l'AB 933, il Privileged Communications Incident of Sexual Assault, Harassment, or Discrimination Act, che ha codificato la sezione 47.1 del codice civile della California. Mentre Lively ha sofferto molto per aver parlato e perseguito azioni legali, è importante che le altre persone sappiano di avere delle protezioni e che esiste una legge specifica che le protegge espressamente dall'essere messe a tacere o rovinate finanziariamente da una causa per diffamazione perché hanno avuto il coraggio di parlare», ha detto il portavoce dell’attrice giovedì 20 marzo.
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