Anche Giorgia Meloni sarà sentita come parte civile davanti all'ottava sezione del Tribunale di Milano nel processo per diffamazione aggravata che vede imputati Fabrizio Corona e il giornalista Luca Arnau. Entrambi eranostati denunciati dalla premier per diffamazione per un articolo uscito nel 2023 sul sito Dillinger.it, nel quale si faceva riferimento a un fantomatico «legame affettivo» tra la premier e il deputato di FdI Manlio Messina. Nel decreto di citazione diretta a giudizio, firmato dalla procura di Milano nell'ottobre scorso, si fa riferimento alla notizia falsa sul presunto legame affettivo tra i due esponenti di Fratelli d'Italia: lui «bello, bravo e in gran carriera» e sulla possibilità che fosse proprio lui «ad avere riportato l'amore nel cuore spezzato della premier», alludendo a un intensificarsi dei loro incontri e corredando il testo da cinque foto «artatamente modificate, al fine di avallare il contenuto della notizia», si legge nel provvedimento.«Basta guardare le foto originali e quelle prodotte nei suoi articoli per capire» che sono false, spiega Manlio Messina. «C'è chi ritiene che si possa infangare, denigrare, inventare storie su chiunque, secondo noi no, non è possibile. Occorre un po' di decenza quando si fa un mestiere che non è quello del giornalista nel suo caso. Non si può inventare una notizia di sana pianta solo per fare follower, non si gioca con la vita delle persone, con nessuna. Io e Giorgia Meloni siamo due cittadini e siamo stati denigrati dal signor Corona e ci sarà un tribunale che deciderà».