Un passo avanti per l’integrazione, il rispetto dei diritti e la costruzione di un futuro possibile per chi vive all’interno del sistema penitenziario romano. Roma Capitale ha firmato un protocollo d’intesa con il Ministero della Giustizia – Provveditorato Regionale del Lazio, Abruzzo e Molise – per mettere a sistema i servizi dedicati alla popolazione detenuta nelle cinque carceri della città: Rebibbia Reclusione, Rebibbia Nuovo Complesso, Rebibbia Femminile, Terza Casa e Regina Coeli. Quattro i protocolli operativi presentati in Campidoglio, divisi per ambiti: Sociale, Orientamento al lavoro, Biblioteche e Servizi anagrafici.
L’obiettivo è garantire continuità e semplificazione nell’accesso ai documenti, all’identità personale, alla formazione e all’occupazione, anche in vista del reinserimento post-detenzione. Presenti alla firma il sindaco Roberto Gualtieri, l’assessora Barbara Funari, Massimiliano Smeriglio per la Cultura, e Claudia Pratelli per Scuola e Lavoro. Il provveditore Giacinto Siciliano ha sottolineato l’importanza del coordinamento istituzionale per contrastare la recidiva e garantire opportunità concrete. In città sono detenute attualmente 3.383 persone. I nuovi protocolli puntano a creare un ponte tra il carcere e la società, rafforzando la funzione rieducativa della pena.