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E' morto Graziano Mesina, la primula rossa del banditismo sardo aveva 83 anni

2025-04-12 7,056 Dailymotion

(LaPresse) Graziano Mesina è morto il 12 aprile 2025, a 83 anni, nell'ospedale San Paolo di Milano. L'11 aprile il Tribunale di Sorveglianza meneghino aveva accolto l'istanza di differimento pena per motivi di salute. 

Mesina, detto Gratzianeddu, è stata una figura emblematica del banditismo sardo del secondo dopoguerra. Nato a Orgosolo il 4 aprile 1942, è noto soprattutto per le sue numerose evasioni da carceri di massima sicurezza: ben 22 tentativi, di cui 10 riusciti. La sua carriera criminale va ben oltre le fughe spettacolari, includendo traffico di droga e, soprattutto, sequestri di persona, spesso in collaborazione con l'"anonima sequestri". Nel 1992, durante il sequestro di Farouk Kassam, Mesina intervenne come mediatore, approfittando di un permesso carcerario. Tentò di trattare con il gruppo di banditi sardi responsabili del rapimento del bambino, avvenuto il 15 gennaio a Porto Cervo e conclusosi con la liberazione del piccolo nel mese di luglio. Nel 2004, dopo aver trascorso circa 40 anni in carcere, ottenne la grazia dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Tuttavia, nel 2013 fu nuovamente arrestato per traffico internazionale di stupefacenti e successivamente condannato a 30 anni di reclusione. Nel 2020, in seguito alla conferma della condanna, Mesina si diede alla fuga e fu inserito nella lista dei latitanti di massima pericolosità. Venne catturato nel dicembre 2021 a Desulo e incarcerato a Badu 'e Carros, per poi essere trasferito nel carcere di Opera nel 2022.