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Addio al Premio Nobel Mario Vargas LLosa: maestro di sensualità e del navigare controcorrente, aveva 89 anni

2025-04-14 2,609 Dailymotion

Il Premio Nobel per la Letteratura Mario Vargas Llosa è morto a 89 anni, a Lima. Lo ha dichiarato il figlio Alvaro. «È con profondo dolore che annunciamo che nostro padre, Mario Vargas Llosa, è deceduto pacificamente a Lima oggi, circondato dalla sua famiglia» ha scritto su X.
Nato ad Arequipa nel 1936 in Perù, insieme a Julio Cortazar, Jorge Luis Borges e Gabriel Garcìa Marquez, è considerato uno dei creatori del "boom" della letteratura latinoamericana del Novecento. Tra i suoi romanzi più noti ci sono il primo La città e i cani (1963), e poi Conversazione nella cattedrale (1969), La casa verde (1970), Elogio della matrigna (1990). L'ultimo libro, Le dedico il mio silenzio è uscito nel 2024. In Italia, lo pubblica Einaudi.
Nel 2010, Vargas Llosa è stato insignito del Premio Nobel per la Letteratura "per la sua mappatura delle strutture di potere e per le sue immagini taglienti della resistenza, della rivolta e della sconfitta dell'individuo".
Nella vita di Vargas Llosa c'è sempre stato infatti grande spazio per l'impegno in politica. Le sue opere contengono aspre denunce contro il sistema di potere. Nel 1990 si candidò alla presidenza del Perù con il Frente Democratico, ma fu sconfitto alle elezioni da Alberto Fujimori. Strenuo antagonista di ogni forma di nazionalismo e populismo aveva criticato la "rivoluzione venezuelana" di Hugo Chavez, il colonialismo ma anche la Brexit e il secessionismo catalano, contro il quale era anche sceso in piazza.
Inizialmente sostenitore della rivoluzione cubana guidata da Fidel Castro, ne prese poi le distanze. Nel 1980 la svolta politico ideologica quando dichiarò di non credere più nel socialismo come soluzione per le nazioni in via di sviluppo.