Viaggiava in macchina con quasi mezza tonnellata tra oro e argento, ma senza uno straccio di documento che ne attestasse la provenienza. È finito nei guai un orafo romano, fermato a un posto di blocco nel comune di Castiglion Fibocchi, in provincia di Arezzo, nel cuore della zona orafa toscana. Nove sacchi colmi di metalli preziosi, tra cui 450 chili d’argento e mezzo chilo di lamine d’oro dal valore stimato di circa 50mila euro. Nessuna spiegazione plausibile da parte dell’uomo, titolare di diverse attività nella Capitale. Ora è stato denunciato per ricettazione e i finanzieri stanno indagando sul sospetto che si tratti di materiale riciclato proveniente da furti e rapine, anche a mano armata, avvenuti nell’area romana. Tutto il carico è stato posto sotto sequestro, mentre proseguono gli accertamenti.
