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Firenze - 1 MAGGIO. CGIL TOSCANA: MORTI NON DIMINUISCONO, RISPOSTE CON REFERENDUM (29.04.25)

2025-04-30 5 Dailymotion

https://www.pupia.tv - Firenze - 1 MAGGIO. CGIL TOSCANA: MORTI NON DIMINUISCONO, RISPOSTE CON REFERENDUM
Firenze, 29 apr. - "C'è una ricorrenza statistica sulle morti sul lavoro in Italia che da decine di anni, purtroppo, non accennano a diminuire. Purtroppo avremmo potuto scegliere altri cento luoghi in Italia e questo ci dispiace, perché sulla sicurezza sul lavoro un po' di strada è stata fatta, ma ne manca sempre tanta da coprire". A dirlo è il segretario generale di Cgil Toscana, Rossano Rossi, durante la conferenza stampa dei sindacati confederali a Firenze in vista della manifestazione nazionale per il primo maggio prevista a Montemurlo (Prato), città dove nel 2021 perse la vita- stritolata da un orditoio- la giovane operaia Luana D'Orazio. "Nonostante gli avanzamenti tecnologici, la gente continua a morire andando al lavoro", aggiunge Rossi. E questo accade malgrado gli strumenti oggi a disposizione per la prevenzione: "Ci sono tanti accorgimenti tecnici che potrebbero rendere i macchinari mille volte più sicuri- sottolinea il leader di Cgil Toscana- a livello legislativo si dovrebbe poi colpire più duramente i responsabili anche intervenendo sui controlli. Invece le ispezioni diminuiscono sempre". Ma esplorando con maggiore profondità il tema, secondo Rossano Rossi è necessaria una riflessione politica in grado di risalire alle cause di questa scia inarrestabile di infortuni fatali. "Perché succede questo? Forse perché il mercato del lavoro è stato colpito, deregolamentato, frastagliato, portato ai minimi termini, e in parallelo la società si è sempre più impoverita- ipotizza il segretario di Cgil Toscana- ormai la gente è povera anche lavorando. Se mettiamo insieme questi due ingredienti ovvero una povertà diffusa in aumento e un mercato del lavoro sempre più precario e meno regolamentato, si crea un substrato ideale per far accettare un lavoro purché sia. E quando questo succede, si mette a rischio in primis la propria sicurezza". A un problema politico, la risposta non può che essere altrettanto politica: "Non a caso- osserva Rossi- siamo in campo anche col referendum contro la catena degli appalti a cascata", e per il ripristino dell'articolo 18, "i referendum servono per dare risposte nell'immediato rispetto a questi problemi. (29.04.25)

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