https://www.pupia.tv - Roma - DISABILITÀ. MIRKO FREZZA: 'ULTIMI' DI PAPA FRANCESCO DIVENTINO PENULTIMI
Roma, 29 apr. - "La speranza è che ora questo corto possa diventare un film per approfondire questi temi". È l'auspicio di Mirko Frezza, intervistato dalla Dire oggi a Roma in occasione dell'evento 'Costruttori di uguaglianza - il Terzo Settore nel Giubileo delle Persone con Disabilità', in corso nella Sala della Protomoteca in Campidoglio. L'attore, noto per la sua partecipazione nella serie tv 'Rocco Schiavone' e con un passato difficile alle spalle, ha partecipato all'iniziativa come coprotagonista del cortometraggio proiettato nel pomeriggio, dal titolo 'Un lavoretto facile facile', con la regia di Giovanni Boscolo, che affronta il tema della disabilità con un pizzico di ironia. Frezza, che prima di intraprendere la carriera artistica ha trascorso circa otto anni in carcere, ha raccontato la propria esperienza di rinascita grazie al cinema: "Ero un ragazzo che non veniva invitato alle feste, ero un pregiudicato- ha raccontato alla Dire- Grazie al cinema mi sono sostituito alle istituzioni e ho cercato di fare qualcosa. Ero nero quando i neri non c'erano. Per questo credo nell'inclusione e sono convinto che l'integrazione faccia solo bene". A pochi giorni dal funerale di Papa Francesco, il pensiero di Frezza è andato agli ultimi: "Questo è l'anno della speranza e Papa Francesco ce l'aveva negli occhi. Credo che sia necessario lavorare affinché gli ultimi diventino i penultimi. È questo che fa la differenza", ha detto. Infine, un inno all'ottimismo: "Se lo perdiamo- ha aggiunto l'attore- è come perdere la speranza, l'unica candela che non deve spegnersi, perché con lei possiamo riaccendere tutte le altre. Tutti indossano maschere perfette senza capire che l'imperfezione è bella. È bello sbagliare, rialzarsi e ricominciare. A me questo mondo piace perché è imperfetto" (29.04.25)
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