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La storia di Maria Chindamo, vittima di 'ndrangheta, va in scena davanti alla sua gente

2025-05-08 128 Dailymotion

Istituzioni, associazioni, cittadini e studenti, e anche Dario Brunori, in quanto calabrese e tra gli artisti sostenitori della Fondazione Una Nessuna Centomila. Erano tantissime le persone che, il 6 maggio, hanno assistito all'inaugurazione della scultura dedicata a Maria Chindamo. Davanti al cancello della sua azienda agricola, a Limbadi (Vibo Valentia), dove 9 anni fa è stata sequestrata per essere brutalmente uccisa, il Comitato “Controlliamo noi le terre di Maria” ha organizzato un momento di riflessione, con l'intervento del fratello di Maria, Vincenzo Chindamo.

[caption id="attachment_2559079" align="aligncenter" width="1024"] Giulia Minoli, Dario Brunori e Vincenzo Chindamo all'inagurazione della scultura commemorativa in onore di Maria Chindamo, uccisa dalla 'ndrangheta 9 anni fa (ufficio stampa)[/caption]

[idarticle id="2553700" title="Il 6 maggio per Maria Chindamo, vittima della 'ndrangheta. «Perché sia una data simbolo per tutti»"]

È poi andato in scena lo spettacolo “Se dicessimo la verità” di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano, che racconta la storia di Maria Chindamo: donna libera, madre e imprenditrice calabrese che ha pagato con la vita la scelta di non piegarsi alla cultura patriarcale e ‘ndranghetista.