Migliaia i romani che, dal centro e dalla periferia, alla vista della fumata bianca poco dopo le 18 si sono precipitati immediatamente in strada per prendere i mezzi pubblici o l'auto e raggiungere piazza San Pietro con la speranza di arrivare in tempo per assistere al primo saluto del nuovo Papa. In poco meno di un’ora uno straordinario afflusso di oltre 150.000 persone si è riversato in tutta l'area urbana limitrofa al Vaticano, facendo ingresso nei limiti della capienza all'interno di piazza San Pietro. Come pianificato, il dispositivo di sicurezza è stato rimodulato in progress, con un potenziamento di contingenti della forza pubblica e di personale degli uffici territoriali all'altezza dei varchi di prefiltro, oltre al potenziamento dei controlli presso i varchi di filtraggio a fine di agevolare l'ingresso all'interno di Piazza San Pietro. Per evitare poi condizioni di sovraffollamento lungo le direttrici di afflusso, sono stati allestiti a vista degli ulteriori varchi periferici in particolare all'altezza dell'incrocio tra Piazza Risorgimento e Borgo Angelico, per scaglionare gli ingressi e consentire l'afflusso in condizioni di serenità dei fedeli.
Alla fine tutto è andato per il meglio, grazie anche ad uno schieramento impressionante delle forze dell’ordine: 4.500 uomini e donne divisi su tre turni. E poi 1.000 volontari della Protezione Civile e diverse centinaia di agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, tutti intorno all’area del Vaticano. Da non dimenticare 400 operatori Ama, 150 macchine spazzatrici per curare le aree intorno a San Pietro e a Santa Maria Maggiore.