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Bologna - CASA. BOLOGNA PREPARA VARIANTE-BIS PER DISCIPLINARE AFFITTI BREVI (09.05.25)

2025-05-10 1 Dailymotion

https://www.pupia.tv - Bologna - CASA. BOLOGNA PREPARA VARIANTE-BIS PER DISCIPLINARE AFFITTI BREVIBologna, 9 mag. - A Bologna dallo scorso dicembre è in vigore la variante al Regolamento urbanistico che ha introdotto una specifica destinazione d'uso, denominata B3, per gli alloggi destinati ad affitti brevi e con essa la richiesta che questi ultimi rispettino determinati standard minimi dimensionali. Da quel momento, quindi in cinque mesi, sono state 571 le richieste di cambio di destinazione verso questa nuova categoria. Di queste, circa il 10% non ha avuto seguito a causa di rinunce, inefficacia della domanda o istruttoria non conclusa. Sono i dati forniti oggi dalla vicesidnaca Emily Clancy durante la terza Assemblea pubblica sulla casa promossa dal Comune. Sono numeri che "leggiamo con favore perchè in tante città si erano annunciate misure ancora sperimentali, anche con grande attenzione mediatica- afferma Clancy- che magari hanno avuto un po' di problemi, sentenze contrastanti e una corsa al chiedere la possibilità di fare affitti breve proprio per effetto dell'annuncio di successive limitazioni". A Bologna, invece, "abbiamo tenuto un profilo più basso inizialmente, fino a dopo le sentenze del Tar che hanno confermato la corettezza del nostro intervento- continua l'assessora- che si fondava sulla regolamentazione del governo del territorio dal punto di vista urbanistico". E ora i numeri dei primi cinque mesi "ci danno un dato positivo, nel senso che le persone si stanno adeguando con 571 domande di cambio di destinazione secondo le regole- rimarca Clancy- e un 10% è stato fermato, quindi è un 10% di cui non avremmo avuto contezza senza queste regole". Inoltre, guardando al percorso verso una legge regionale sugli affitti brevi, "il nostro B3 è anche un modello di analisi che la Regione Emilia-Romagna sta prendendo per poter governare il fenomeno con regole urbanistiche". Questo, aggiunge la vicesindaca, "dandoci anche qualche strumento ulteriore e fortificando le spalle degli enti locali", sottolinea Clancy. Intanto, a livello comunale all'introduzione della B3 permetterà "nella seconda variazione, che ci accingiamo ad avviare, di fare un passo successivo- afferma l'assessore all'Urbanistica, Raffaele Laudani- che ci consentirà di utilizzare la nuova destinazione per intervenire sul territorio, in modo particolare sul centro storico ma non solo". In sostanza, anche sul tema degli affitti brevi il Comune conta di applicare regole diverse nelle differenti zone a seconda delle destinazioni d'uso: cioè "quello che si fa normalmente nel governo del territorio. E adesso- continua Laudani, parlando con la 'Dire'- lo possiamo fare anche con questa categoria. Questo questo ad esempio ci potrà portare a dire che in alcune zone del centro storico dove c'è una concentrazione molto alta di B3 non ne saranno possibili di nuove e in altre, invece, si potranno introdurre delle politiche di incentivazione per farlo". Con che tempi? Alla variante "ci stiamo