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Bologna - MO. A BOLOGNA IN CENTINAIA PER FLASH-MOB 'ULTIMO GIORNO DI GAZA' (09.05.25)

2025-05-10 26 Dailymotion

https://www.pupia.tv - Bologna - MO. A BOLOGNA IN CENTINAIA PER FLASH-MOB 'ULTIMO GIORNO DI GAZA'
Bologna, 9 mag. - "Oggi è la giornata dell'Europa, ma non è un giorno da festeggiare". A Bologna infatti come in altre città si celebra "L'ultimo giorno di Gaza", un flash-mob promosso da scrittori e intellettuali italiani per fare luce ancora una volta sulla tragedia in Palestina e denunciare il ruolo dell'Europa "complice del genocidio". Sono in centinaia a trovarsi nel pomeriggio in piazza Galvani, chiamati a raccolta dal Coordinamento Bologna per la Palestina, che aveva invitato a portare bandiere, kefie, cartelli, e pentole per fare rumore. "Siamo di fronte a un genocidio, uno sterminio. Quanti morti ancora dobbiamo aspettare? Siamo in un'Europa che non prende posizione, non fa iniziative, non si spende, non decide, non parla- spiega Giovanna Anceschi del Coordinamento-il silenzio è complice e noi non vogliamo vivere in questo silenzio. Per cui le tante associazioni che a Bologna si occupano anche non proprio per vocazione di Palestina hanno deciso di confluire in questa iniziativa cittadina che risponde alla chiamata nazionale". Nel corso del presidio, letture di poesie, discorsi, e non si risparmiano slogan contro Israele ("Fascista, stato terrorista"), invocando lo "stop alle armi" verso lo Stato ebraico e la "Palestina libera dal fiume fino al mare". Tra le 'parole d'ordine' scelte invece dal coordinamento, ci sono "la richiesta di un cessate il fuoco permanente, aiuti umanitari subito per la popolazione di Gaza, no alla pulizia etnica, il diritto di ritorno dei profughi alle loro case", oltre alle "sanzioni e all'embargo militare a Israele. Partiamo da questo". Tra i presenti, anche tanti rappresentanti delle istituzioni. C'è la vicesindaca Emily Clancy, che saluta l'evento come un'occasione per dire che "vogliamo che l'Europa giochi a pieno il suo ruolo, che dovrebbe essere di ricerca della diplomazia e soprattuto della pace. Siamo di fronte a un genocidio. Tutti gli osservatori internazionali ci stanno raccontando di una situazione in cui ormai da due mesi non entrano più neanche gli aiuti umanitari e la popolazione palestinese è stremata". E poi ci sono i consiglieri comunali Mattia Santori e Detjon Begaj, il consigliere regionale Giovanni Gordini, il filosofo Stefano Bonaga. E c'è anche Alessandro Bergonzoni, che dichiara: "Ho provato tanto a parlare di equidistanza, anzi ho provato tanto a portare due bandiere unite. Oggi faccio una grande fatica". (09.05.25)

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