Nella notte in via Gramsci a Biella un gruppo di alpini sembra intonare «Faccetta nera» a tutto volume facendo il saluto fascista. La scena è ripresa in un video che sta girando su diverse chat e pubblicato da «Il Biellese». In questi giorni a Biella si sta svolgendo l'adunata nazionale degli alpini: novantamila presenze al giorno. Il coro «Faccetta nera» sta provocando polemiche e prese di distanza. Ma è arrivata a stretto giro di posta la nota degli alpini che si dissociano: «L’Associazione Nazionale Alpini in merito alla diffusione di un video in cui echeggiano le note di “Faccetta nera”, precisa che le note in questione provenivano da un altoparlante di un locale privato e non dall’impianto di servizio dell’Adunata».«L’Ana - ha sottolineato il presidente nazionale Sebastiano Favero - è una Associazione di volontari apartitica per Statuto e si dissocia perciò da qualunque forma di propaganda politica. Stiamo celebrando - continua il presidente - la nostra 96ª Adunata in una città Medaglia d’oro della Resistenza. Il motto che fa da filo conduttore a questa Adunata è “Alpini portatori di speranza” e fa seguito a quello del 2024 “Il sogno di pace degli alpini”. Giovedì 8 maggio l’Ana ha presentato proprio a Biella il nuovo libro “Alpini ribelli” dedicato al ruolo che le penne nere ebbero nella Resistenza, tanto che ben 62 di loro si guadagnarono la Medaglia d’oro al valore per la lotta di liberazione. Episodi come quello diffuso online, dunque, hanno nulla a che vedere con il significato e i valori propugnati da quasi 105 anni dalle 320mila penne nere associate all’Ana».