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Giulia Salemi a Cannes con l’abito manifesto cucito dalle donne sopravvissute alla violenza

2025-05-19 436 Dailymotion

Sul red carpet più osservato del mondo, Giulia Salemi non ha solo indossato un abito: ha scelto di incarnare un messaggio. Al Festival di Cannes 2025, la conduttrice e personaggio tv ha fatto il suo ritorno sulla scena con un gesto di stile denso di significati. Nulla è stato lasciato al caso: dalla scelta della stilista iraniana emergente Sara Behbud, alla manifattura del capo realizzato da donne di un centro antiviolenza, ogni dettaglio del look era pensato per raccontare una storia. Una storia di donne, di lotta e di bellezza consapevole. In un contesto dominato da flash e abiti spettacolari, Giulia Salemi ha scelto l’intensità di un simbolo.

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Giulia Salemi a Cannes: stile e consapevolezza
Giulia Salemi, da poco rientrata sulla scena dopo la maternità, ha sfilato per la première di Nouvelle Vague, il nuovo film di Richard Linklater. Per l’occasione ha indossato un abito nero con bustino trasparente e gonna in cadì di seta, impreziosito da un drappeggio che evoca con grazia il velo persiano. Lo styling di Greta Tedeschi ha valorizzato l’ensemble con un trucco marcato e gioielli Chopard. Le scarpe erano firmate Giuseppe Zanotti. Ma il vero fulcro del look era il messaggio, potente e visibile.

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Un abito simbolico: stilista iraniana e donne del centro antiviolenza
La creazione è firmata da Sara Behbud, giovane designer di origini iraniane, ed è un omaggio al movimento Donne Vita Libertà, nato in risposta alla morte di Mahsa Amini nel 2022. Il bustino decorato con motivi Afshan, incisi al laser e ricamati a mano, unisce arte digitale e artigianato. L’abito è stato realizzato all’interno del "Centro Milano Donna" del Municipio 9 in collaborazione con il centro antiviolenza "SVS – Donna Aiuta Donna" e realizzato sotto la guida della sartoria solidale coordinata da Samanthakhan Tihsler. Un gesto di moda etica e impegno sociale che parla direttamente al cuore e alla coscienza.

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La trasformazione di Giulia Salemi
Nel passato, Giulia Salemi aveva già fatto parlare di sé sui red carpet, non sempre per abiti apprezzatissimi. Ma quella che oggi vediamo a Cannes è una donna nuova, consapevole del proprio ruolo pubblico e delle sue radici. «Indossare un abito non è mai solo una questione di stile», ha scritto su Instagram. «Oggi porto addosso una storia di coraggio, sorellanza e dignità». E ancora: «Questo capo è una creazione originale ispirata alla cultura persiana. Sono molto orgogliosa di raccontare la forza e il coraggio delle donne del mio Paese d’origine».

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In un’altra dichiarazione, aggiunge: «Credo profondamente che la moda, se usata con consapevolezza, possa trasformarsi in uno strumento potente per raccontare storie, identità e battaglie importanti. Questo vestito è la mia voce. È memoria, è rispetto, è libertà». Giulia Salemi è italo persiana. Sua madre Fariba è nata a Teheran e, a 18 anni, durante la rivoluzione islamica, è stata costretta a fuggire.