C'è qualcosa di spiazzante e insieme ironico nel nuovo lyric video di Rose Villain, uscito a sorpresa dopo mesi dalla pubblicazione del brano Wtf, contenuto nell'ultimo album, Radio Vega. Il video, girato interamente da lei con il cellulare davanti allo specchio, è molto più di un visual accompagnato da parole: è un momento rubato, una finestra aperta su un frammento di vita imperfetta, ma autentica. Rose non si nasconde, e anzi si mette a nudo nel modo più diretto possibile: guardandosi allo specchio. Il risultato è un video che respira della stessa spontaneità da cui nasce la canzone. «L’ho scritta il giorno della consegna dell’album», ha raccontato Rose sui suoi canali social. «Io arrivo sempre che devo dire l’ultima parola». E Wtf è esattamente questo: un’ultima parola.
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Uno specchio vero, riflesso emotivo di Rose Villain
Un flusso di coscienza, a tratti ironico, a tratti malinconico, che si snoda su sonorità piuttosto distanti dallo stile di Rose. Qui c'è un’anima più soul, tocchi R&B e atmosfere che ricordano l’hip-hop old school, il tutto avvolto in una produzione minimale che lascia spazio alla voce e alle parole. Nel lyric video di Wtf, lo specchio non è solo un espediente visivo: è un elemento narrativo. La videocamera dello smartphone, che inquadra Rose da vicino mentre recita, canta, si osserva e si mette in discussione, diventa testimone di un processo di autoanalisi in cui chiunque si può riconoscere. È proprio in questa semplicità che il video colpisce: niente effetti, nessun filtro, solo l'urgenza di esprimere qualcosa che non poteva aspettare.
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Un tassello sincero nel mosaico di Radio Vega
Wtf è una delle tracce più intime e fuori formato di Radio Vega, terzo e ultimo capitolo della Radio Trilogy che Rose Villain ha costruito in tre anni, partendo da Radio Gotham (2023), passando per Radio Sakura (2024), fino a questo nuovo disco, pubblicato il 14 marzo 2025. L’album è stato scritto con un team affiatato di produttori e autori, ma Wtf ha un’impronta fortemente personale: nasce in extremis, fuori dal controllo, come se la cantautrice avesse avuto bisogno di dire qualcosa a sé stessa prima di chiudere il progetto. Se Fuorilegge, il brano con cui Rose ha partecipato a Sanremo 2025, mostrava la sua vena più pop-drammatica, Wtf va nella direzione opposta: quella della fragilità.
