https://www.pupia.tv - Firenze - PACE. ZUPPI: I SUOI 'ARTIGIANI' GLI UNICI CHE GUARDANO AL FUTURO
Firenze, 21 mag. - "Vedo il rischio di abituarsi a una logica di violenza, guerra, forza. A una logica del possesso". Per questo "gli artigiani di pace sono gli unici che guardano al futuro. Altrimenti il futuro non c'è". Lo sottolinea il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei e arcivescovo di Bologna, nel corso dell'incontro 'Dialogo sulla Costituzione' organizzato dall'Università di Firenze rispondendo alle domande degli studenti. "C'è chi dice che quelli che pensano alla pace siano un po' 'beccaccioni', mentre chi la sa lunga pensa che la via sia quella lì. Io invece penso che non sia così". Ed è qui che cita l'articolo 11 della Costituzione che definisce "bellissimo: l'Italia ripudia la guerra. Quelli che l'hanno scritta avevano negli occhi gli impiccati e quello che sono stati costretti a fare durante la guerra. Le bestialità che ti costringe a fare la guerra, quello che i nonni e i bisnonni non hanno avuto il coraggio di raccontare". Per la pace però, aggiunge rifacendosi alla seconda parte dell'articolo 11, è necessario "rafforzare tutti gli organismi internazionali che possano garantire la risoluzione dei conflitti", visto che "la logica che il più forte prevalga è tragica e pericolosissima". Per questo diventa essenziale "far funzionare l'Europa, che per me è una cosa straordinaria: non si tratta di stare in un condominio, ma pensarsi insieme". In questo senso non va aspettato che l'Europa "imploda, ma bisogna continuare a far sì che rappresenti la vera soluzione e l'antidoto alla guerra". (21.05.25)
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