https://www.pupia.tv - Napoli - FEMMINICIDIO. IN CAMPANIA 22 MAGGIO DIVENTA GIORNATA VITTIME
Napoli, 22 mag. - Questa iniziativa "nasce dalla richiesta che ci hanno fatto i genitori di Giulia, noi l'abbiamo ritenuta appropriata e da sostenere perché parlare di questi argomenti all'interno delle scuole è utile". Lo ha detto l'assessora alla Scuola, Politiche sociali e giovanili della Regione Campania, Lucia Fortini, in occasione dell'annuncio da parte della Regione Campania dell'approvazione da parte della Giunta regionale del disegno di legge per l'istituzione della giornata regionale commemorativa "Nel nome di Giulia, del piccolo Thiago e di tutte le donne vittime di femminicidio". La giornata, su indicazione della famiglia Tramontano, verrà celebrata il 22 maggio, giorno in cui Giulia festeggiava l'onomastico. La Regione si attiverà per promuovere iniziative culturali e educative, nell'ambito delle istituzioni scolastiche, workshop, convegni e incontri pubblici e attività educative anche con la promozione di un concorso, incentrato sulle diverse forme espressive dei giovani, sul tema del femminicidio e della violenza di genere nell'ambito delle iniziative già avviate in questi anni. "Ancora noi subiamo - ha spiegato Fortini - un approccio culturale che non difende le donne, che non dà loro lo spazio che meritano e che riproduce una serie di meccanismi che in realtà tolgono quello spazio". Fortini poi definisce una ulteriore "colpevolizzazione" delle donne le parole di alcuni rappresentanti delle istituzioni per cui "se non scappi non sei stata abbastanza brava". Così come definisce "ragionamento inaccettabile" quello per cui "le donne non devono indossare la minigonna, non devono vestire in maniera provocante, come se la violenza in qualche maniera te la fossi 'cercata'". In sala giunta erano presenti anche studenti e studentesse di alcune scuole dell'area metropolitana. Allievi e allieve del corso di design dell'istituto Caselli-Palizzi hanno consegnato ai genitori di Giulia un'opera dal titolo "Non ti scordar di me": una scultura in ceramica realizzata con inserti di tessuti e cocci di ceramica assemblati con la tecnica orientale Kintsugi che simboleggia la ricostruzione dopo una rottura, dopo una frattura. (22.05.25)
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