In un mondo in cui a prevalere negli ultimi tempi sono le notizie legate a guerre reali con morti e distruzione o espulsioni coatte di immigrati e detenzioni ingiuste fino a battaglie commerciali a suon di dazi, mettere nuovamente al centro la parola “insieme” sembrerebbe un atto quanto meno insolito, se non addirittura rivoluzionario. E in parte il focus si è spostato su questa tematica con l’elezione del nuovo Papa, Leone XIV, che ha parlato nel suo discorso di intronizzazione di pace, di dialogo tra i popoli, di come sia necessario costruire ponti invece che muri tra le diversità.
Sono tante le sfide dell’oggi e del domani che richiedono uno sguardo condiviso da una pluralità di attori importanti, nonché una mobilitazione generale: temi come il rafforzamento degli ecosistemi agroalimentari, i progetti per una sanità alla portata di tutti e all’avanguardia, la disponibilità di acqua e cibo buono, la tutela dei minori e il diritto all’istruzione, il digitale, un lavoro dignitoso e così via. Rimanere impassibili, forse, è la via più semplice, ma non quella più giusta perché è nella parola “insieme” che si annida il cambiamento. E proprio a Roma sembra essersi aperta una finestra sul mondo, che rivela i nuovi scenari della cooperazione per un futuro più sostenibile, più umano e soprattutto più unito, con la sesta edizione di Codeway Expo, la fiera della cooperazione internazionale e dello sviluppo Sostenibile promossa da Fiera Roma e Internationalia.