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LA PUNGENTE CAUSTICITÀ DELL'IMMENSO GIANFRANCO FUNARI

2025-06-05 40 Dailymotion

Gianfranco nacque in una famiglia un tempo benestante essendo stato suo bisnonno il cocchiere ufficiale di papa Pio IX, la sua azienda con i cavalli e le carrozze andò però distrutta in uno straripamento del Tevere nel 1870. La famiglia Funari divenne perciò poverissima. Il padre era un modesto tipografo romano di idee socialiste e la madre Laura una casalinga. Aveva un solo fratello, Roberto, più giovane di lui di diversi anni. Crebbero in via Famagosta a due passi dal Vaticano nel rione Prati. Gianfranco Funari sin da giovane ha viaggiato tantissimo sia per lavoro che per passione. Divenne un vero "uomo di mondo" nell'esperienza, nel suo caratteristico stile e nella sua accurata eleganza nel vestire, amava le automobili fuoriserie, ne aveva diverse tra cui una Bentley, con tanto di autista. La sua romanità verace gli è sempre rimasta scolpita nel dna, sia nella vita che nella carriera ove la marcata parlata romanesca ha caratterizzato ogni sua performance (qualche volta, nell'enfasi della passione, tirando fuori "strafalcioni" e storpiature di parole". Era un personaggio "scomodo", amato o detestato, proprio come la sua città che era orgoglioso di rappresentare ovunque fosse. Anche quando preferì di risiedere "lontano dar coppolone". Divenne un famoso giornalista e conduttore televisivo. La sua abilità fu in ogni occasione di fermarsi sulla soglia del suo sapere per lasciar spazio a quello dell`altro. Dimostrò nei fatti di avere un fiuto infallibile. Al pari di Maurizio Costanzo, ma con un differente modo di proporsi (e di conseguenza di essere apprezzato dai "datori di lavoro") anticipò i tempi dell'intrattenimento televisivo di almeno vent'anni. I suoi programmi avevano un'audience altissima. Alla sua epoca capì tutti i rituali della tv generalista e cosa voleva il pubblico. in più, a differenza di altri conduttori, sapeva perfettamente quando bisogna comportarsi da "ignorante" e quando "rispettare l`altrui pensiero". Analizzava la società e la politica italiana con uno sguardo critico e spesso sarcastico. Fu noto per le sue osservazioni spesso audaci e provocatorie. Era schietto e non aveva peli sulla lingua, forse per questo scomodo, a non pochi dava fastidio. Le opinioni caustiche di Gianfranco Funari potrebbero risuonare attualissimo anche oggi, è impressionante come riascoltarlo a distanza di quasi un quarto di secolo, possa sembrare così contingente alle problematiche della società moderna paragonata a quella della sua giovinezza. In questo video aveva settantuno anni, era il 2003