L’Ente per il Turismo di Vienna e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), in collaborazione con l’orchestra Wiener Symphoniker diretta da Petr Popelka, hanno trasmesso nello spazio il capolavoro di Johann Strauss II, “Sul bel Danubio blu” sotto forma di onde elettromagnetiche alla velocità della luce dall’antenna spaziale DSA 2 dell’ESA a Cebreros, in Spagna. Il concerto si è tenuto il 31 maggio alle 20:30 al MAK - Museo di Arti Applicate di Vienna, con la trasmissione in diretta del valzer, lanciata con successo nello spazio alle ore 21:30. Il segnale ha raggiunto la sonda spaziale Voyager 1 della NASA appena 23 ore dopo, domenica 1 giugno alle ore 20:30 CET (14:30 EST).
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Un valzer per rimediare alla dimenticanza cosmica del 1977
La missione “Waltz into Space” ha colmato una lacuna storica: il valzer Sul bel Danubio blu - considerato l’inno ufficioso dello spazio grazie al film di Stanley Kubrick “2001: Odissea nello spazio" - non fu infatti incluso sul Voyager Golden Record quando fu lanciato nello spazio nel 1977. Michael Ludwig, sindaco di Vienna spiega: «Ancora una volta, la città dimostra di essere la capitale mondiale innovativa della musica, che non solo preserva il proprio patrimonio, ma genera anche spunti e idee visionarie».
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«Nel 2025 Vienna celebra il 200° anniversario di nascita del proprio Re del Valzer con 65 produzioni in 250 giornate di spettacolo in tutta la città. Con il motto “King of Waltz. Queen of Music”, l’Ente per il Turismo di Vienna ha adottato un approccio innovativo nei confronti della figura di Johann Strauss II, che ha raggiunto il suo apice con ‘Waltz into Space’», ha concluso il sindaco.