(LaPresse) Controlli a raffica nei centri di chirurgia estetica in tutta Italia da parte dai Carabinieri dei NAS, d’intesa con il Ministero della Salute e finalizzata alla verifica della corretta erogazioni delle prestazioni. Nel mirino strutture con personale non qualificato, incurante delle gravi conseguenze che possono derivare da prestazioni eseguite in assenza di adeguata preparazione medico-professionale, con apparecchiatura non idonea e in locali carenti dei minimi requisiti sanitari e strutturali.
1.160 i controlli, tra centri estetici e studi medici estetici: rilevati 132 obiettivi non conformi con conseguente deferimento all’Autorità Giudiziaria di 104 titolari/operatori.
I Carabinieri del NAS hanno eseguito inoltre il sequestro/sospensione di 14 strutture nonché dispositivi medici e farmaci per un valore di circa 3,5 milioni di euro. Sono stati accertati 32 illeciti penali. Contestate ulteriori 156 sanzioni amministrative per inadempienze autorizzative e procedurali. Irrogate sanzioni pecuniarie per € 130mila€. Oscurati anche dei siti web solitamente ospitati su server esteri e con gestori anonimi facilmente raggiungibili dall’Italia, che promuovevano/vendevano illegalmente medicinali soggetti a prescrizione medica obbligatoria, vendibili in farmacia e utilizzabili solo sotto controllo di personale sanitario; dispositivi medici iniettabili per via sottocutanea (cd. filler); prodotti cosmetici con etichettatura irregolare.