https://www.pupia.tv - Due allevatori di Niscemi, di 53 e 63 anni, sono finiti agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico dopo un’operazione dei carabinieri che ha portato al sequestro di un arsenale occultato nelle rispettive proprietà rurali, tra il territorio di Gela e quello di Niscemi.
I militari dell’Arma hanno scoperto le armi durante controlli mirati nelle campagne. In contrada Feudo Nobile, in un ovile riconducibile al 63enne e situato nell’agro del Comune di Gela, gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto, nascosto all’interno di un magazzino, un fucile da caccia calibro 12 marca Franchi, privo di matricola, insieme a munizioni calibro 12 e 357 Magnum.
Poco distante, in contrada Scomunicata, nel comune di Niscemi, i carabinieri hanno invece ispezionato l’azienda agricola del 53enne, dove, sotto un capanno, era occultata una pistola calibro 9x19 marca West Germany Parabellum, anch’essa con matricola abrasa e con il caricatore carico di quattro cartucce calibro 9x19 Luger.
Tutte le armi e il relativo munizionamento, risultati in buono stato di conservazione, sono stati immediatamente sequestrati. La presenza delle matricole abrase fa ipotizzare un’origine illecita, e gli investigatori stanno ora cercando di accertare la provenienza dell’arsenale e se le armi siano state impiegate in attività criminali.
Per entrambi gli allevatori, al termine delle operazioni, l’autorità giudiziaria ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari, accompagnata dall’obbligo di indossare il braccialetto elettronico. (13.06.25)
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