Eccole, finalmente, le prime note di Springsteen: Liberami dal Nulla. Ovvero il biopic di cui parliamo da tanto tempo del Boss. Interpretato per l'occasione da Jeremy Allen White. Che veste i panni e la voce dell'icona della musica durante la creazione dell'iconico album Nebraska del 1982. Il primo trailer in italiano, che potete vedere qui sopra, ci trasporta nel cuore pulsante della creatività di Bruce Springsteen.
La pellicola, diretta da Scott Cooper e basata sul libro di Warren Zanes, arriverà nelle sale italiane il 23 ottobre 2025. E, secondo la dichiarazione d'intenti di regista e produttori, non è solo un biopic tradizionale, ma un viaggio emotivo attraverso la vulnerabilità e la forza creativa di un artista leggendario. Con il divo di The Bear che canta dal vivo le canzoni di Springsteen, Jeremy Strong interpreta il manager Jon Landau, e Stephen Graham (sì, proprio quello di Adolescence) dà volto al papà di Bruce, Dutch Springsteen. (Leggi qui la nostra intervista esclusiva alla scenografa del film, Stefania Cella).
La magia di "Nebraska" prende vita nel prim trailer in italiano di "Springsteen: Liberami dal Nulla"
Ma cosa ci racconta questo primo trailer in italiano? Ci catapulta direttamente nella camera da letto del New Jersey dove Bruce Springsteen ha registrato il suo capolavoro acustico. «Non deve essere perfetto. Voglio che sembri che sono in camera da solo», dice White, con voce sicura ma lieve. Ed è proprio questa intimità grezza e autentica che ha reso Nebraska così speciale. Un album registrato con un semplice registratore a quattro piste, popolato da anime perse in cerca di una ragione per credere.
Il regista Scott Cooper ha saputo catturare l'essenza di quel momento cruciale nella vita di Springsteen, quando il giovane musicista stava per diventare una superstar mondiale ma doveva fare i conti con la pressione del successo e i fantasmi del passato. L'album ha segnato una svolta decisiva nella sua carriera, un momento di pura sincerità emotiva che continua a risuonare dopo quattro decenni.
Il cast stellare di "Springsteen: Liberami dal Nulla"
Se è vero che White ha già ricevuto i complimenti del Boss in persona, Jeremy Strong brilla nel ruolo di Jon Landau, lo storico manager di Springsteen, offrendo una performance che - dice chi ha avuto la possibilità di vedere alcuni minuti del film - promette di essere memorabile. Nel trailer lo vediamo spiegare con passione a un dirigente della Columbia Records: «C'è una cosa che devi capire, qui non c'entriamo niente né io né te . Qui non c'entrano le classifiche. Qui c'entra Bruce Springsteen e queste sono le canzoni su cui vuole lavorare ora».
Il film, poi, oltre al già citato Stephen Graham, vede anche la presenza di Odessa Young nei panni della fidanzata Faye, Paul Walter Hauser in quelli del tecnico Mike Batlan, e Marc Maron nel ruolo del produttore Chuck Plotkin. Ogni attore sembra aver colto perfettamente l'essenza del proprio personaggio, contribuendo a creare un mosaico umano attorno alla figura centrale del Boss.
Jeremy Allen White: da chef a rockstar
La trasformazione di White, che dal 26 giugno torna a rimettere il grembiule di chef Carmy in The Bear 4, è notevole: già si vede in questi primi minuti di film. L'attore non si limita a interpretare Springsteen, ma canta dal vivo le sue canzoni, inclusa una versione di Born to Run che chiude il trailer, con tanto di luci accecanti e sudore che cola sul viso. Durante la sua apparizione al CinemaCon, White ha descritto il progetto come «un sogno che si avvera», aggiungendo di sentirsi fortunato ad aver avuto la benedizione di Bruce stesso. Che lo è andato a trovare più volte sul set.
La visione del regista Scott Cooper
Il regista Scott Cooper, già dietro la macchina da presa del film da Oscar Crazy Heart (2009), ha adattato per il grande schermo il libro di Warren Zanes, Liberami dal nulla. Bruce Springsteen e Nebraska. Cooper ha descritto l'esperienza come profondamente commovente. «Mi ha permesso di entrare nell'anima di un artista che ammiro da tanto tempo e di osservare la vulnerabilità e la forza dietro la sua musica».
Il trailer suggerisce che Cooper sia riuscito a catturare non solo la musica, ma anche l'uomo dietro il mito. Vediamo frammenti dell'infanzia difficile di Springsteen («Quando Bruce era piccolo c'era un buco nel pavimento della sua camera...», sentiamo raccontare da Jon), i suoi spettacoli dal vivo elettrizzanti e i momenti di quieta riflessione che hanno dato vita a Nebraska.
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