È la mattina del 22 luglio del 1998, Aurora Labruzzo - moglie del proprietario di uno dei ristoranti più famosi di Palermo, il Regine - è al telefono con la madre. D’un tratto sente bussare alla porta, non il campanello, un toc toc con le nocche, abbandona per qualche istante la conversazione. Quando torna all’apparecchio, saluta la madre frettolosamente: «Ci sentiamo dopo», le dice.
Sarebbe stata la sua ultima telefonata. Aurora Labruzzo fu trovata priva di vita...
* Per il delitto è stato condannato Vincenzo Serio, circa 20 anni all'epoca dei fatti, accusato di omicidio a scopo di rapina. Ergastolo in primo grado, 28 anni in appello.