(LaPresse) «La richiesta e la successiva erogazione della cassa integrazione a zero ore Covid-19 per i dipendenti di Visibilia Editore, tra cui l'investor relator, è stato un errore del direttore amministrativo della società, lui si è dichiarato estraneo e abbiamo prodotto un documento che dimostra la sua estraneità. Siamo fiduciosi». Lo hanno detto gli avvocati di Dimitri Kunz e Nicolò Pelanda e Salvatore Pino al Tribunale di Milano al termine dell’udienza davanti al gup dove il compagno della ministra Daniela Santanchè è indagato nell’inchiesta sulla presunta truffa aggravata legata alla cassintegrazione Covid ai dipendenti del gruppo Visibilia.