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Altri 2 casi autoctoni sospetti West Nile nel Lazio, a Latina

2025-07-17 13 Dailymotion

“Nelle prossime ore, la Asl di Latina effettuerà dei controlli entomologici aggiuntivi. Sono in corso accertamenti su altri due casi sospetti, entrambi residenti nel comune di Latina". È quanto comunica la Regione Lazio, dopo la cabina di regia sul West Nile avvenuta nella giornata di ieri, a seguito dei due primi casi autoctoni della regione. "Le condizioni dei due pazienti, di 63 e 72 anni, attualmente ricoverati all'ospedale Santa Maria Goretti, non destano preoccupazione e sono in via di miglioramento", precisa l'ente.

Il Virus West Nile è veicolato da zanzare infette, in particolare del genere Culex, che proliferano in ambienti umidi e con presenza di acqua stagnante. Non si trasmette da persona a persona né tramite il contatto diretto con animali. Nella maggior parte delle casistiche l’infezione è del tutto asintomatica. In una minoranza dei casi può invece manifestarsi con lievi sintomi simili a quelli influenzali, come febbre, mal di testa, dolori articolari, eritemi cutanei. Solo raramente, soprattutto in persone anziane o fragili, possono verificarsi complicanze più importanti come, febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista e disturbi neurologici anche gravi.