Pericolo scampato nella notte tra giovedì 31 luglio e venerdì 1 agosto a Perarolo di Cadore, in provincia di Belluno, dove i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza un’autocisterna carica di gpl rimasta bloccata nel guado del fiume Piave evitando guai seri. L’operazione, condotta dal nucleo regionale Nbcr (Nucleare Biologico Chimico Radiologico), è terminata in piena notte alle 2 di venerdì 1 agosto, dopo ore di lavoro per scongiurare qualsiasi rischio. Il mezzo, durante il pomeriggio di giovedì, stava attraversando il guado in località Rio Montina quando si è fermato in una posizione critica, impossibilitato a proseguire. Vista la pericolosità del carico, è stato immediatamente attivato il protocollo di emergenza con il coinvolgimento delle unità specializzate.A intervenire i vigili del fuoco del distaccamento di Pieve di Cadore, affiancati dal nucleo Nbcr di Mestre e dal funzionario di guardia. Le operazioni hanno previsto la bonifica e il travaso del gpl dalla cisterna per ridurre ogni rischio di esplosione o dispersione. Solo dopo aver completato la messa in sicurezza del carico, si è potuto procedere al recupero del veicolo, che è stato rimosso dal letto del fiume grazie all’utilizzo di una ruspa messa a disposizione dal comando di Belluno e successivamente trasferito in un’area sicura. L’intervento, delicato e lungo, ha evitato conseguenze potenzialmente gravi per l’ambiente e per le persone presenti nella zona. (Testo Dimitri Canello)
